Siamo ad ottobre. Bene. Anche quest'anno volge al termine, e al mio dubbio "mi abituerò mai a questo scorrere così veloce del tempo?", la risposta è NO. E' assurdo! Cos'è successo quest'anno? E quest'estate? E i 17 anni? Com'è possibile che già tra tre mesi ne farò 18? Che cosa ne ho fatto dei diciassette? Non mi abituerò mai a questo ritmo. E non perchè io sia molto calma e lenta (molto lenta) di natura, perchè la natura influisce solo quando non ho stimoli dall'esterno, altrimenti sono questi che influiscono su di me, perciò avrei anche la capacità di diventare iperattiva/nevrotica e tutto ciò che sta in mezzo a questi due aggettivi, ma il punto è che vivo tanto e vivo anche bene, tirando le somme, ma come ogni irrequietudine adolescenziale che si deve mi manca sempre qualcosa, alla fine, e ciò che mi chiedo è se per caso non abbia perso la possibilità di conquistarla strada facendo (correndo, mio malgrado) e che quindi l'abbia perso definitivamente. Chissà.
La scuola è iniziata, nel pantano più totale, ma è iniziata. Adesso si stanno sistemando un po' le cose, ma ancora bisogna vedere come andrà a finire: sono mancati e continuano a mancare professori, nella mia scuola. Credo che ciò sia successo a causa di un processo di statalizzazione incominciato questa estate (bloccato e poi ripartito), per passare da provinciale a statale. Ma a dirvela tutta non ho capito bene le manovre secondo cui è successo sto ambaradam, ma il fatto è che ci siamo trovati a scuola con orari ridotti, ore di buco e lezioni leggere. Il TRIONFO del cazzeggio a scuola, senza dubbio, e la cosa mi ha fatto piacere, ma ad essere onesti, osservando la realtà, è meglio avere una scuola regolare (con impegni impegnativi impegnosi osi osi) che una scuola sul baratro che rischia anche la chiusura. La perdita dei professori precari è stata forse la cosa peggiore: la mia professoressa di arte era divina, mi dispiacerebbe se quest'anno non ci fosse lei; stessa cosa per quella di tedesco, con cui io mi sono trovata bene sin dal primo anno e sarebbe una catastrofe sotto tanti aspetti se non ci fosse lei ma un'altra, anche dal punto di vista dell'apprendimento: abituarci a diversi metodi di spiegazione è un caos, soprattutto per materie che richiedono particolare attenzione come il tedesco. Insomma, un bel casino, per ora. Per ora .
In tutto questo, i tragitti in autobus sono la miglior piazza per rincontrare le persone della scuola. Non mi mancavano le lotte per arruffarsi il posto e la diminuizione netta di ossigeno quando non riesci a beccarne uno e rimani in piedi, lentamente compresso dalla massa *da: Lezione di Fisica Di Sopravvivenza Da Passeggero Amat*, ma è bello parlare e scherzare di prima mattina (perchè quell'ora è il massimo punto di incontro, all'uscita dalla scuola la maggior parte di tutti noi prendono sempre strade e mezzi differenti) o magari ascoltare della musica da un buon vecchio lettore cd (sì, egregi signori del terzo millennio, esistono ancora tali utensili primordiali) e cercare di staccare anche la propria mente dal cuscino parlando attivamente.
Tragitti in Autobus: Cabaret D'OgniDì!
Stavo pensando che dovremmo stare attenti con le parole. Le usiamo troppo male... So che è una cosa già detta, ma ancora non l'avevo detto io. Mi rendo conto che tante volte esageriamo tanto, solo per enfatizzare un concetto; che diciamo una parola invece di un'altra per far intendere la parola non detta; parliamo per suoni onomatopeici perchè non riusciamo a ricordare il sostantivo di quel suono, e quando ce lo suggeriscono facciamo spallucce e diciamo, anche un po' scocciati "vabbè sì, quello". Ma perchè? Ultimamente io mi rendo conto che se non avessi le parole, morirei. Che se non parlassi, morirei. Che se devo dire qualcosa ad una persona, il Coraggio (bella parola, ad esempio: "coraggio") lo trovo e le riverso addosso le Parole che le devo dire, donare. Che se le mie parole riescono a dare dei contorni a dei sentimenti, forse è perchè questi sentimenti sono importanti (bella parola "importanti"). Ma non conta più, questa cosa, non conta. Anche se una cosa è mediocre (bella parola, "mediocre"), è comunque La Cosa Più Originale Del Mondo anche se mi pare di averla vista da qualche altra parte...; se una canzone è orrenda, è La Canzone Più Emozionante Del Mondo, anche se musicalmente non è che sia granchè...; se una persona riesce a calpestare tutto il tuo essere, è sicuramente La Persona Migliore Del Mondo. Ma questo povero Mondo che si vede così pieno di cose che non sono quelle che sembrano?
Questa pagina di blog è sicuramente La Più Inutile Pagina Del Mondo.
(molto probabile, sottoscrive l'autrice).
Il Mondo è Il Mondo più Mondo Del Mondo, qualsiasi cosa questo significhi.
WOW!
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