Ho scoperto nuove cose sulle persone. Che non immaginavo. Non parlerò di questo adesso, perché non è questo l'importante al momento, né lo sarà mai. Solo che bastano poche ore per farti rivalutare tutto quello che pensavi. E questo inizia ad essere parecchio snervante.
Ci sono cose che in qualche modo già si sanno, che viene voglia di chiedersi com'è possibile, chi decide, se c'è qualcuno che decide, in che modo e quando noi facciamo delle esperienze. Com'è possibile che si sappia, per esempio, che non conviene stare a dormire sulla terrazza se hai torcicollo e c'è l'umidità perché sennò il torcicollo peggiora? Oppure come si viene a conoscenza che se devi scrostare una padella, basta mettere il sapone e l'acqua,accendi il fuoco e si scrosta da sola? Com'è possibile che una persona ti ferisce e allora ti viene istintivo fidarti sempre meno? Ma voi ve lo chiedete mai? Ma vi rendete conto che conviene a nessuno dare tutto per scontato?
Io lotto ogni giorno contro la misantropia. Vivo in una città dove l'umanità raggiunge livelli bestiali, davvero, probabilmente Palermo avrà sicuramente una fama non del tutto positiva per quel che riguarda la gente. Ma anche in quello tento ogni giorno di non vederci solo il brutto, perché poi se impari ad amare la città in cui vivi ci sono più fattori assolutamente concreti che ti permettono di amarla. Forse è una cosa che da "passanti", da turisti non si può comprendere. Comunque sia, conosco il degrado sociale che può raggiungere un essere umano, ed è ancora più degradante quando vedi che è una scelta. Ma cerco di filtrare questo male e vedere il lato positivo.
Come tutti ho amici che mi hanno ferita, amori andati in frantumi e delusioni ogni dove. E come tutti, superato il momento no, reagisco. E io ho cercato di farlo sempre in positivo. E non perché io sia una persona ottimista che vede del bene in tutto, forse lo ero ma la cosa è andata scemando con il tempo; semplicemente io so che mi piace stare con le persone, in mezzo alle persone, e so che in questo mondo io avrò bisogno di fidarmi e di affezionarmi a qualcuno perché credo tantissimo all'arricchimento anche culturale ma soprattutto personale che una persona può darti. Per questo lotto contro la misantropia, perché non voglio permettere a una persona che mi ferisce o mi delude di togliermi ciò che posso ancora costruire. Ma adesso sono un po' stanca. Sul serio. Non sono ingenua, o almeno lo credevo. Però non so più che pensare. Perciò scrivo questo Manifesto Della Resa, perché voi adesso fate quello che volete, l'umanità fa quello che vuole, io non ci sono più. Voglio veramente bene a pochissime persone, e quelle mi tengo. Le altre le lascio a corrompersi il cervello e l'anima come meglio credono. Come si fa ad accettare di ridurre i sentimenti degli altri in pochissime briciole, a voltare le spalle senza motivo, a lasciare che le azioni corrano senza pensare alle conseguenze, a lasciare a fuoco lento l'egoismo al punto da farlo sovrastare sopra tutto il resto, a coccolare il proprio egocentrismo. E poi chi rimane a soffrire non lascia traccia alcuna. Che tutti gridano! Ma che cazzo succede? Poi ci perdiamo a fare discorsoni con parole abnormi per distogliere l'attenzione sulla nostra meschinità. Lasciamo correre, tanto poi l'affetto e l'amore permette di perdonare ogni cosa. Io rinuncio a capire cosa significhi sia "amore" sia "perdono".
Non mi piace la piega che ha preso questo post, ma lo tengo così com'è, tanto non ho modo migliore al momento, è stata una cosa che ho avuto bisogno di scrivere.
Io sottoscritta Gea annuncio al mondo in lettura che sono piena d'amore, con tutte le parole annesse a questo. Ribadisco che mollo la melma delle vostre anime, delle nostre anime. Auspico un miglioramento di ciò che mi circonda e prometto di esserne uno dei motori, o almeno ci provo.
Ossequi.
Nessun commento:
Posta un commento