Non riesco a non soffermarmi sulle infinite cose inspiegabili che possono succedere nella vita e a chiedermi perché non si spiegano.
Ho seguito lo spoglio del nuovo inquietante presidente della Repubblica e mentre ascoltavo non ascoltando mi chiedevo "ma come faccio a conoscere il significato di "spoglio"?". Perché nelle dinamiche del vivere quotidiano si raggiunge una conoscenza tale da poter inserire "spoglio" nel contesto politico elettorale al punto da sapere che quando si tratta di voti lo spoglio è la lettura dei vari voti e non, per esempio, il decoro inesistente del parlamento?
Così come altri trucchetti della vita, tipo il dentifricio per lucidare l'argento o lo smalto per evitare che si strappino i collant. Come succede? Com'è che funziona? Com'è che ci abituiamo a imparare le cose?
Forse va anche bene così, dopotutto. Forse è così che siamo spronati a cercare altro e quindi esploriamo il mondo, scopriamo nuove terre e nuovi noi stessi e insomma, così l'uomo si è accaparrato nei secoli una delle più grandi meraviglie dell'universo: se stesso (oh, come sono poetica).
A Palermo piove da una settimana o forse due o forse di più, non saprei. Mi sembra che il tempo io non sappia più cosa sia. Ieri sera sono uscita nonostante la pioggia e la gente invece è rimasta a casa, giustamente. Palermo è sempre bella con meno gente intorno tranne qualche idiota come me che poi sta a pensare a quanto sia bella con meno gente intorno; lo pensa anche lei ma le sta proprio sul cazzo quell'idiota che la osserva e pensa a quanto sia bella con meno gente intorno, sì insomma dice, perché minchia non te ne vai anche tu mi chiedo. Palermo poche volte a ragione, questa è una di quelle.
Vi scongiuro: non ordinate mai una pizza a domicilio quando piove. Non sapete in che condizioni i fattorini debbano attraversare la città per portarvi una pizza che probabilmente vi arriverà fredda, col cartone bagnato. Oppure se lo fate date metà del vostro stipendio al fattorino, se lo merita: ieri ho visto un sacco di fattorini correre sotto la pioggia, a piedi, ognuno di loro con un'imprecazione dipinta sul volto e il perché della loro vita di merda con una paga del cazzo e un tempo da bestemmia nella mente.
Capite? Palermo era bellissima e loro assolutamente nella merda. No che capite, non c'è niente da capire.
Forse dovrei mettere all'inizio del post l'avviso riguardo quanto poco sia interessante questo post come faccio quando scrivo post che sono semi-flussi di coscienza, questa entità strana nell'angolo del cervello (credo stia a destra).
Io non so quando e come funzionino le cose, ma sarà certamente tutto sbagliato se i fattorini a piedi, sotto la pioggia, devono portare le pizze.
Comunque non lo so, non so nulla.
Per ora ho scritto moltissimo e ho dimenticato tutta la grammatica italiana che pensavo di conoscere. Devo ricominciare daccapo,
devo ricominciare TUTTO.
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