Chi può parlare di sesso? Qual è l'autorità suprema? I sessuologi, gli educatori sessuali?
Qui, ne parliamo talmente di rado che i preti hanno preso l'iniziativa, creando un mucchio di danni.
Forse bisognerebbe a due grandi fazioni, a mio parere: gli
adolescenti, che immaginano molto e sanno ben poco e le
pornostar, che sanno molto e immaginano poco (o il necessario).
Io, dal mio canto, srotolo
gomitoli di parole, al riguardo, niente più. Rido, nel parlarne nei momenti di confidenza, di malizia giuliva, di parole sussurrate e dette a metà.
Il segreto sporco del sesso è che è completo quando non è solo fisicità. Quando sboccia
all'improvviso, senza che te l'aspetti. D'un tratto una persona la vedi differentemente, la percepisci diversamente e ti senti come acqua che scorre. Come un fiore che si schiude di notte -sì, l'amo fatta 'a metafora stile Pascoli guardone&gelsomini notturni (famosa band rock demenziale del 900)-. Dici "Ah...!" e dialoghi con una parte di te e del tuo corpo che ti anticipa sempre sui gusti riguardo una persona.
Il segreto sporco del sesso è che si tratta di un continuo dialogo tra
curiosità e
dubbio, un viaggio di andata e ritorno dalla
pelle all'
anima. Pensateci: fate sesso ogni volta che lo raccontate. Ok, è un po' invasivo e inquietante così, scusate. Ma il bello del sesso non è solo come lo si fa, ma come lo si racconta. Se inventassero un peep show di nudità e parole, diventeremmo tutti grandi protagonisti.
Il segreto sporco del sesso è che ci rende malleabili come pongo, spalmandoci l'uno sull'altro in incontri a volte sabbiosi, a volte rocciosi; sotto la tempesta o in bassa marea.
Il segreto sporco del sesso è che c'è tanta, ma tanta vita. Tanta
superficie e tante
profondità oscure e abissali.
"Il segreto sporco del sesso è che non è sporco."
[JD, Scrubs]