mercoledì 29 giugno 2016

A Piece Of Me

Daenyum Kim, titolo sconosciuto

Facciamo un gioco. Facciamo che tu prendi un pezzo di me, qualcosa che ti permetta di guarire, quel pezzo che ti manca per completarti, per assestarti. Giochiamo all'allegria, in questi giorni grigi.
Facciamo un gioco.

domenica 26 giugno 2016

Per ogni posto

Walther Caspari, "lo scrittore notturno"

Le Muse e la notte e qualche schiavo che le ama entrambe, in maniera incondizionata.


venerdì 24 giugno 2016

C'è un rifugio

Ed è lì che io vado. Troppa paura per tutto questo mare.

J'ai baisé ta bouche, Iokanaan

Paul Antoine de La Boulaye, "Salomé"

La femme fatale più paurosa del fine ottocento, inizi del novecento. Nessuno si è risparmiato in sfiorarle la bocca, di stringerla, strattonarla, renderla immortale, nessuno, neppure Oscar Wilde nella sua opera teatrale in francese. Ed eccola qui: grazie a rappresentazioni del genere, io comprendo il perché.

martedì 21 giugno 2016

Still Life

Vincent Van Gogh "natura morta con romanzi francesi e rosa", 1887

Mi ha sempre affascinato la traduzione di "natura morta" in inglese. Sembra un po' come certi giochi che rendono una parola più bella in una lingua piuttosto di un'altra.
"Natura Morta". C'è, c'è ancora la vita in "natura morta". D'altronde nessuna cosa morta verrebbe definita "natura", non certo perché la morte non sia naturale, ci mancherebbe, bensì perché natura è qualcosa che scorre, che continua in un lancio vitale, difficilmente si associa alla morte. Però è proprio questo, il contrasto: Natura Morta è ancora in vita, perché è nel momento del ritratto che viene eternalizzata.

Ma che posso farci, l'inglese è più semplice e mi garba di più, come un bambino che non sa come dire una cosa, ma ci prova lo stesso: still life. Eternalizzato, immortalato nella pittura, dunque ancora vita. Ora e per sempre.

Disse "vorrei sapere"

Quanto grande è il verde, com'è bello il mare, quanto dura una stanza?
[Oceano, Fabrizio De André]

lunedì 20 giugno 2016

A true love of mine

Nasi picassi e pomeriggi in cerca di qualcosa da raccontare. E poi parsley, sage, rosemary and thyme per aromatizzare un pensiero.
Infine mescolare e sperare per il meglio.

domenica 19 giugno 2016

Maddalena Penitente

Georges De La Tour, 1639-63

Un altro incontro notturno.
Vieni, Maddalena, raccontami un po'.

sabato 18 giugno 2016

Il secondo segreto sporco del sesso

Chi può parlare di sesso? Qual è l'autorità suprema? I sessuologi, gli educatori sessuali?


Qui, ne parliamo talmente di rado che i preti hanno preso l'iniziativa, creando un mucchio di danni.

Forse bisognerebbe a due grandi fazioni, a mio parere: gli adolescenti, che immaginano molto e sanno ben poco e le pornostar, che sanno molto e immaginano poco (o il necessario).

Io, dal mio canto, srotolo gomitoli di parole, al riguardo, niente più. Rido, nel parlarne nei momenti di confidenza, di malizia giuliva, di parole sussurrate e dette a metà.

Il segreto sporco del sesso è che è completo quando non è solo fisicità. Quando sboccia all'improvviso, senza che te l'aspetti. D'un tratto una persona la vedi differentemente, la percepisci diversamente e ti senti come acqua che scorre. Come un fiore che si schiude di notte -sì, l'amo fatta 'a metafora stile Pascoli guardone&gelsomini notturni (famosa band rock demenziale del 900)-. Dici "Ah...!" e dialoghi con una parte di te e del tuo corpo che ti anticipa sempre sui gusti riguardo una persona.

Il segreto sporco del sesso è che si tratta di un continuo dialogo tra curiosità e dubbio, un viaggio di andata e ritorno dalla pelle all'anima. Pensateci: fate sesso ogni volta che lo raccontate. Ok, è un po' invasivo e inquietante così, scusate. Ma il bello del sesso non è solo come lo si fa, ma come lo si racconta. Se inventassero un peep show di nudità e parole, diventeremmo tutti grandi protagonisti.

Il segreto sporco del sesso è che ci rende malleabili come pongo, spalmandoci l'uno sull'altro in incontri a volte sabbiosi, a volte rocciosi; sotto la tempesta o in bassa marea.

Il segreto sporco del sesso è che c'è tanta, ma tanta vita. Tanta superficie e tante profondità oscure e abissali.

"Il segreto sporco del sesso è che non è sporco." 
[JD, Scrubs]

giovedì 16 giugno 2016

Amore alle 02:00

Lorenzo Lippi, "allegoria della simulazione".

Tra i tromboni del 600 barocco una giovane Persefone, o forse no -ma ci vedo Persefone,- mi innamora.
E sono solo le 02:00 di notte, come sono graziata dagli incontri.

martedì 14 giugno 2016

And all the other things are wrong, too

Giudichiamo le persone che giudicano le persone, perché giudicare le persone è sbagliato.

Che scritto su un pacchetto di malboro dà ancora più enfasi alla contraddizione. Non è mica male come idea: scrivere tutte contraddizioni umane su un pacco di sigarette, al posto dei soliti fumosi e sfuggevoli "fumare fa male a te e chi ti sta intorno", messi lì perché ci devono stare.
Prendetemi un fumatore che non sia consapevole che fumare nuoce gravemente alla salute; prendetemi un essere umano che non sappia che essere umani è una catena di errori scelti. Ecco, le contraddizioni.

giovedì 2 giugno 2016