giovedì 22 dicembre 2016

Il Continuo Esercizio Alla Bellezza

Ora e per sempre: resistenza.

Io lo so che ci sarebbero tante parole da dire, tanti pensieri da esporre, tante cose di cui discutere. Io lo so che potrei dire la mia sugli attentati, sul terrorismo, sulla mercanzia dell'orrore, sulla pressione all'odio.

Io lo so che un blog è niente e un social network è niente.

Ma io scrivo di arte perché so che mi salva. E condivido il bello perché mi aiuta ad avere meno paura.

E io non dimentico Il Mondo, non lo lascio fuori dalla mia porta. Anzi è proprio perché è dentro che ho bisogno di piccoli atti di casuale leggerezza bella.

Rispetto il dolore come un tempio da elogiare con musiche interiori e preghiere umane, non ho bisogno di spiegare il perché.

Eccomi qui dunque, alle 00:30 di quello che ormai è il 23 dicembre del travagliato 2016 a condividere un collage di Katherine De Blawer.

giovedì 15 dicembre 2016

Un treno per venire da te

Il romanticismo dei treni da prendere per raggiungere le persone del proprio cuore non svanirà mai, dovessero anche cambiare i tempi, gli uomini e i mezzi di trasporto.
L'attesa grigia di un treno che arriva, ecco un'altra definizione di amore.

martedì 13 dicembre 2016

"Ilenia", The Zen Circus: ti offenderesti se qualcuno ti chiamasse "un tentativo"?

https://www.youtube.com/watch?v=ns7X0k54VSA
linko qui il video perché non mi fa caricare il video ufficiale con anteprima. Buon ascolto. 

[...]qui le bare sono strette 
ma le vogliono abitare 
le chitarre senza corde 
l‘avere senza il dare 
qui confondono il dolore con le lacrime di gioia 
pochi brividi o sussulti 
molta prosa 
troppa noia 
qui non puoi fuggire 
perché tu sei il carceriere 
qui tutto è razionale 
solo obbligo e dovere 
qui dove vivi adesso 
in un anelito del cuore 
in attesa di un qualcosa 
di un qualcuno 
di un errore.
La musica indie c'ha la grande malattia dei testi. La maggior parte delle canzoni che amo con tutto il mio cuore e dal profondo della mia passione intellettiva hanno testi che possono tranquillamente essere considerati ridicoli, infantili e in generale discutibili.

Capisco chi storce il naso quando si parla di indie e io non ho mai fatto particolare propaganda del genere.

Così come non ho mai impiegato poi molto tempo a spiegare perché una moltitudine di artisti e di canzoni hanno un pezzo del mio cuore; appartengono a momenti precisi e sembrano evocare tutta la parte migliore dell'adolescenza (e la peggiore per i momenti di malinconia) che, tanto per intenderci, non è finita -o almeno credo-.

"Ilenia", il brano dell'ultimo album degli Zen Circus, è un campionario di frasi didascaliche.
Le vedo bene sopra foto profilo, in momenti immortalati per caso o fintamente casuali; le vedo schiaffate negli occhi di molte mie amiche e alcune perfino sulla mia pelle.

Perché il punto è questo: al di là della musica e della struttura, l'indie italiano rappresenta una generazione di esseri umani che sta avanzando a colpi di disagio in mezzo alle grandi strade della società.

Persi, nudi, inconscienti, impauriti, sensibili, Rocce e Isole. Siamo molte cose, noi Millennials. E Ilenia lo sa. E noi siamo Ilenia.

Che viene pure una gran voglia di suonare la batteria e sperare di essere almeno un briciolo figa quanto La Ragazza Del Video.


venerdì 2 dicembre 2016

Shake It Out- Florence+The Machine

Ogni demone vuole la sua libbra di carne 
ma a me piace tenere qualcosa per me.
Mi piace tenere forte i miei problemi 
è sempre più buio prima dell'alba

giovedì 1 dicembre 2016

La Sera Delle Creature

Continua L'Allegro Condominio Della Noia, anche se facebook non lo sa.

Con una tavolozza di acrilici improvvisata utilizzando il tappo di un grande barattolo di yogurt, con due pennelli superstiti e un rotolo di carta igienica, il Condominio allarga la sua famiglia con nuovi condomini, un po' magici e un po' no.

E dato che ogni cosa si ricicla e in ogni posto può esserci qualcosa da osservare, anche la tavolozza della fortuna stessa sembra aver ritratto un paesaggio, o uno strano scenario di creature a braccia alzate, o chi sa quale altra magia.

L'inverno è arrivato anche qui, la stagione delle tisane è arrivata, e pure le mani tendono a fare il loro corso da carne a polvere -nulla ci può, ho provato di tutto-.

Così ci teniamo compagnia tra un colore e l'altro, da un'idea all'altra.

Voi cosa ci vedete, in quella tavolozza della fortuna?