Paul Antoine de La Boulaye, "Salomé"
La femme fatale più paurosa del fine ottocento, inizi del novecento. Nessuno si è risparmiato in sfiorarle la bocca, di stringerla, strattonarla, renderla immortale, nessuno, neppure Oscar Wilde nella sua opera teatrale in francese. Ed eccola qui: grazie a rappresentazioni del genere, io comprendo il perché.
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