domenica 4 agosto 2013

Jeff Buckley - Mojo Pin

alle ore 01:08

Mia bella Oceano,
Forse è proprio vero. Questi sono tempi duri per i sognatori. E' un brutto periodo per tornare bambina e apprezzare lo stupore di tutto ciò che ci circonda, fosse anche un granello di polvere o imparare a maneggiare la carta e a dargli forma. Oppure decidere di essere felice quando tutto suggerisce che è infinitamente più comodo accontentarsi dell'insoddisfazione usa e getta che propinano alla tivù.
Son tempi duri. Decidere di schiudersi, di lasciare entrare e uscire amore in tutte le sue forme, camminare per strada, di notte, senza timore (che Palermo ti inghiotte solo se tu glielo permetti), è probabilmente una scelta folle. Ma, vedi Oceano, per ora è così. Mi va. Mi va perché, con una nuova tintinnante ingenuità mi chiedo il perché di tante coppie infelici, di tutte queste persone, tra le quali è possibile ci sia anche io, profondamente infelici delle loro relazioni, scontente di ciò che hanno. Ma perché non rinunciate a ciò o a chi vi rende insoddisfatti, perché queste coppie tristi?
Tu mi dirai: ma la tristezza delle coppie non è la stessa del single? Pensi che sia facile rinunciare all'amore, o all'abitudine del surrogato dell'amore? Pensi che la solitudine e l'incertezza siano luoghi accoglienti in cui le persone, anche le più risolute, hanno il piacere di andare?
No, Oceano, no. No, no e no. Hai ragione. E' troppo facile parlare, per me. Sono obiettiva in maniera facile, l'obiettività di chi non è coinvolto. Lo so, hai ragione. Ma è proprio questa obiettività che lascia scaturire la bambina che del mondo ancora non sa nulla e si lascia sfuggire un petulante "e perché?".
Il punto è questo, mia cara. Io del mondo, qualcosina la so. Ho già un campo di esperienze; ho coltivato le delusioni, i fallimenti, i torti subiti e ricambiati, quanti cuori si saranno frantumati e poi incollati e poi strappati e poi ricuciti e altre parole indicanti diversi materiali, persone che vanno e persone che restano. La paura, il rammarico, il rimorso. L'odio. Dio, quanto sono capace di odiare. E' pauroso, non lo diresti mai.
Però, io ci voglio provare. A piccoli passi, ci voglio provare, ad essere felice. Non lo so se mi conviene, ma mi piacerebbe parecchio. Magari manco mi riesce, del resto la persona che sono è sempre quella e non cambierà (più del necessario). Però, perché no? Ci sono numerose corruzioni dell'anima e diverse persone corrotte, voglio provare a schivarle tutte.
Tu, bella mia, sei con me e ci sei dentro fino al collo. Non puoi sfuggire, ma non ti farà del tutto schifo, te lo prometto.
Buonanotte, Oceano.