domenica 8 agosto 2010

Debiti con libri...

Ok, sto bene entrando nel giro di questi blog. A parte le modifiche del design e delle etichette e delle varie cazzebubbole che sono tipiche da farsi per rendere in proprio blog figo da spaccare (come se non sapessi che tipo finirò per non seguirlo più *occhi al cielo), ho capito che questo sito raccoglie tanti blogger, e potremmo essere tutti followers degli altri. Io sono già diventata follower di una mia amica e lei mia, ma solo perchè ho messo l'indirizzo del blog su Feisbuc. Bella storia. Ma ho spulciato un pò in giro e ho visto che ci sono molti blog che mi piacciono davvero tanto. Solo che non sono riuscita a followerizzarmi nel loro blog -.-'. Comunque. Per ora non dormo mai. Anzi, dormo male. Quindi non dormo mai, ecco. Oggi, nonostante sia domenica, ho fatto un'altra lezione di matematica e francese, e ho la testa che mi scoppia. Che stress, non ne posso più. Ma davvero, l'anno prossimo "col cazzo che mi piglio debiti!" [cit. di una mia amica]. Auf, sono stanca. Sono stanca di un mucchio di cose. Cosa? Non lo so. Sono in uno stato completamente confusionario e completamente... completamente.... cazzo, mi è sfuggito il termine. Forse dovrei andare a dormire. Forse, ma tanto non dormirei. Meglio esaurire le ultime cellule celebrali davanti ad un piccì. Che cosa triste.

Mi sono accorta di essere in debiti con dei libri....
Ma no, non è tanto cazzata, cioè si, ma fatemi spiegare. Oggi con la mia insegnante di recupero ci siamo messe a parlare di Stefano Benni, finalmente anche lei di questo gran genio che è. Ha finito di leggere "la grammatica di Dio" e ovviamente ne è rimasta folgorata. Grazie a lei ho capito che in realtà io ho quasi dimenticato tutte le storie, e questo mi dispiace, devo andare a rispolverare un pò. Mi ricordo che mi sono rimaste troppo in mente "alice" e "sospiro". Poi tutte le altre le ricordo vagamente. Comunque, parlando di Stefano Benni si è arrivati a parlare dei libri in generale, e non so come mai, abbiamo parlato di quelli che abbiamo lasciato in tredici. E io mi sono accorta che ne ho lasciati in tredici molti. Una cosa molto ingiusta, xD, molto puttana. Si, del resto io intraprendo sempre relazioni molto romantiche e burrascose con i libri che leggo. Per esempio, c'è un Edgar Alla Poe che probabilmente ormai sta marcendo nell'attesa di essere sfogliato e letto. Che poi è stata una cosa a catena. Da Poe è iniziato il tira e molla: quando stavo leggendo "tutti i racconti del mistero, dell'incubo e del terrore" (non garantisco il giusto ordine degli elementi, non ricordo), ho trovato un tomo favoloso con tutte le opere di Oscar Wilde. Non potevo resistergli, e pensai "va bè, tanto se per ora lascio un pò Poe non interrompo niente, sono racconti, posso riprenderli tranquillamente tra un pò", e ho inziato a leggere Wilde. Ho letto quasi tutto, tranne qualche opera teatrale perchè sono stata io che ad un certo punto non ne potevo più xD. E da lì ho preso un libro di Vinicio Capossela "non si muore tutte le mattine". Un libro bellissimo, fantastico... non concluso. Non so, l'ho dovuto mollare, non ce la facevo più a seguirlo: è stato come nelle sue canzoni: ritmo travolgente, te ne innamori subito, non puoi fare altrimenti, ne segui il ritmo e lo vivi. Ma ad un certo punto il ritmo ha iniziato a stancarmi e a "confondermi". E' stato come stare sul tetto di un treno: se va lento forse ce la fai a stare in equilibrio, ma troppo veloce poi ti scaraventa giù... cooomunque, così, l'ho dovuto mollare *sniff*. Nonostante questo tragico stacco, sono stata attratta da un altro libro, l'ultimo di Don Gallo "così in terra come in cielo" quell'uomo è un dio, altro che don! Ma anche quello l'ho mollato, senza un motivo in particolare,così. E sono ritornata ad Oscar. Adesso stavo leggendo "il profumo", di Süskind. Che, ovviamente, ho mollato. MA! Ci ritornerò subito subitissimo, lo prometto,è che msorella mi ha regalato un libro spettacolare di Caparezza, che io già amo come cantante, figurarsi come scrittore! *-* bellissimo. E' un libro che racchiude davvero tutta la sua genialità, oltre che la sua storia "saghe mentali" (titolo da oscar mondiale, davvero). Lo sto leggendo tutto d'un fiato, quindi confido nel finirlo presto per riprendere "il profumo", che è un libro scioccante, almeno fin dove sono arrivata io O_o. Ehi! In effetti adesso non so più che scrivere, e hei, quasi quasi vado a leggere. MAgari anche mettendo un bel ciddì dei Muse. Ma si...
Au Revoir!

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