lunedì 19 settembre 2016

Distrarsi, sbagliare, procedere- Calma Respiro Audacia

La faccia da "perché ho scritto questa cosa?", "ma che cacchio ho scritto?" "cancelliamo tutto".

Forse c'è la fortuna dell'idea, della voglia di fare nonostante la paura. C'è un progetto e io sto cercando di svilupparlo. Ma oggi il cielo nuvoloso e la polvere spazzata che ha preso tutta la mia mattina ha forse stancato la creatività. 

Vabene Gea, tranquilla, allora fermati, che fretta c'è?
Nessuna, in effetti. C'è però la paura della mia costante incostanza nelle cose, il terrore nel deludermi. 
C'è la debolezza nell'impegno rispetto al tranquillo scorrere dei pensieri sul blog, che mi chiedo "ma piuttosto di cazzeggiare qua, non ti puoi rimettere a scrivere seriamente?" no, non posso. Stressati, non stressarti.
Se non ci fosse il peso lontano del futuro, dietro tutto questo, forse sarebbe più facile? 
È un mondo per giovani scrittori non laureati? Ci si può permettere di inseguire i propri sogni arrancando come vecchietti pieni di artrite? Che cosa vuoi fare del tuo futuro, Gea? 

non venirmi a dire "preferisco un poeta, preferisco un poeta ad un poeta sconfitto".

Calma, respiro, audacia. Calma, respiro, audacia. Calma, respiro, audacia. Calma, respiro, audacia.
Calma,
respiro,
audacia.

Nessun commento:

Posta un commento