mercoledì 26 ottobre 2016

Architetture future

Giocare a indovinare il futuro sarà sempre un'attività curiosa che incita a credere in ciò che non si crede.

Stavolta è capitato che la casualità disegnasse tre archi, un ponte su quello che potrebbe essere un anfiteatro o un lago.

Se ci sono posti dove devo andare, andrò. Se ci sono persone che devo conoscere, le conoscerò.

Mi piace che il futuro non parli, ma disegni. Mi piace immaginare che io possa davvero capire i suoi messaggi.

E magari nulla di tutto questo, ma ho bisogno di credere per inventare storie, dunque facciamo che per questa volta io abbia davvero predetto un luogo e ciò significherà che dovrò raggiungerlo,fosse anche un ponte mentale.

Perché no, tanto io amo viaggiare. Non ho mai smesso di farlo, anche quando ho capito di dovermi fermare.

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