mercoledì 15 agosto 2012

Estratti Francesi 2012 (Seconda Parte)

Giorno 14/07/12
Eh, ma insomma, qua le cose si accavallano e io non ho tempo per scriverle, non posso evitare di farlo. Vabbè, insomma, il museo Pompidou è molto figo, colorato, coinvolgente, come quasi tutta l'arte contemporanea e la pop art, ma purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di vederlo tutto. A cena siamo andate in uno di questi pub parigini che io adoro,perchè sono veri e propri luoghi di incontro: piccoli, con tavoli vicini, accoglienti. Non come da noi, che un pub è anzi un modo per sviare le conversazioni di qualsiasi genere esse siano. Non che si debba parlare necessariamente di filosofia, ma andiamo: davvero qui ci si incontra per parlare, davanti una birra o una sigaretta? Tzè. Una cena tipica parisienne. 
Ieri siamo andate a casa di Monet *ehi ciao Claudio!* , che casa incantevole! Non è difficile credere che con quel giardino lui avesse l'ispirazione per fare i suoi quadri, forse in una casa così perfino io ci sarei riuscita... Tutti quei fiori, tutti quei colori, prima di arrivare al laghetto. E' in momenti come questi che ringrazio di non avere nessuna allergia. L'interno della casa, però, mi ha deluso un po', invece. Per il semplice motivo che si vede che è ristrutturata. Ovviamente per diventare un luogo turistico deve essere decente, accettabile, ma il punto è che è... finta. Sembra una casa delle bambole! Comunque un luogo da vedere, anche per i quadri che ci sono nello studio.
Continuando a parlare di Monet, che ci piace tanto, oggi sono stata all'Orangerie, per le famose Ninfee. Il laghetto l'ho visto dalla prospettiva di Monet, ed è ancora più bello del naturale. Qualche volta vorrei essere il pennello di questi pittori, per seguire la metamorfosi che tramuta il pensiero in colore, sulla tela. Quanta vibrazione! C'è una melodia, in tutti quei quadri. Comunque, devo dire che gli elementi che mi hanno affascinato di più, sono i tronchi: come qualsiasi altro elemento all'interno dei quadri, c'erano tanti tratti di colori differenti, dal giallo al blu. E non so come mai... ne ho percepito la vita. Come la linfa che, in effetti, scorre davvero in ogni essere vivente, vegetale o animale che sia. I movimenti dei tronchi avrei voluto eseguirli anche io, come in una strana danza. Magique!

[to be continued...]
 

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